dot-tunnel

Domenica 30 novembre 2014 si è svolta al Count Basie Jazz Club di Genova la seconda serata di Non sparate allo scrittore!, contest di racconti brevi e musica nato in collaborazione con Elisa Traverso e il Collettivo Linea S.

Il tema generale della serata era Malattie Esantematiche. La squadra vincitrice, la cui parola chiave era Puntini, è composta da Dario Manera, Elena Scappini ed Edoardo Cavazzuti.

Di seguito, pubblichiamo il racconto “Mani-Piedi-Bocca” scritto da Edoardo Cavazzuti.

Mani-Piedi-Bocca

di Edoardo Cavazzuti

Voi, persone razionali, immagino NON amereste sapere che esistono circa SETTANTAMILA virus sconosciuti alla scienza.
Quando qualche ricercatore neozelandese ne individua uno, al virus è attribuito un nome latino E/O una sigla simile a quelle degli asteroidi.
Tipo: Enterovirus EV71.

Di sicuro, sarebbe straordinario che vostro figlio tornasse dall’asilo con un asteroide. Possibile, invece, che rincasi con uno dei suddetti settantamila virus. Ancora più facilmente, potrebbe tornare con una malattia che, quando voi eravate bambini, non era nota e che, invece, oggi è comune o, quantomeno, riconosciuta.

Come la cosiddetta Mani-Piedi-Bocca.

Nel caso in cui vostro figlio contraesse la Mani-Piedi-Bocca, la pediatra vi direbbe che, pur essendo molto contagioso, il virus difficilmente si trasmette agli adulti.

“Nel caso in cui vostro figlio contraesse la Mani-Piedi-Bocca, la pediatra vi direbbe che, pur essendo molto contagioso, il virus difficilmente si trasmette agli adulti.”

Così, qualche ora dopo, non fareste caso a quel leggero intorpidimento della bocca e continuereste a montare LEGO®, seduti sul tappeto.
La sera, non prestereste attenzione a quella sensazione di sensibilità alla pianta dei piedi.

Solo la mattina successiva, afferrando lo spazzolino da denti, scoprireste quanto l’avverbio “difficilmente” sia infido e cosa significhi, nella realtà, il termine “ESANTÉMA”. Puntini, ecco cosa. Puntini che si sentono strofinando un palmo sull’altro, un polpastrello sull’altro; piccoli puntini, non proprio tondi, non proprio aperti. E poi minuscoli lividi, vescicole che sbocciano, come lana di vetro. Sulle mani, sotto i piedi, sulla lingua.

Puntini, ecco cosa. Puntini che si sentono strofinando un palmo sull’altro, un polpastrello sull’altro; piccoli puntini, non proprio tondi, non proprio aperti.

Se consultato, il vostro medico curante non avrebbe la benché minima nozione sulla Mani-Piedi-Bocca e, nel dubbio, vi prescriverebbe dieci giorni di mutua. Vostro figlio starebbe benissimo, voi, invece, sareste ridotti a zombi febbricitanti. Zombi lenti, non quelli moderni.

Finita la degenza casalinga, scoprireste (per colpa Wikipedia) che la Mani-Piedi-Bocca è causata da diversi ceppi di virus e che si può riprendere.

E allora passereste più di una sera a spiarvi nella bocca, alla luce della torcia, più di una mattina a strofinarvi gli alluci, in attesa di una scossa. Ogni indizio sarebbe prova di una ricaduta. E ogni volta, pensereste al nome, alla sigla, all’asteroide, ai settantamila virus, alla Nuova Zelanda, alla pediatra, al medico curante, alla mutua e, pensandoci, OBBLIGHERESTE vostro figlio a lavarsi le mani cantando due volte “Tanti auguri a te”.

E lui vi direbbe che basta. E voi gli direste che ancora.
E lui vi direbbe che è calda. E voi gli direste che è giusta.
E lui griderebbe che brucia. E voi gli direste che è giusta.

È sicuramente giusta così…

Non perdete la terza e ultima serata di Non sparate allo scrittore! Domenica 28 dicembre 2014 al Count Basie Jazz Club di Genova. Il tema sarà “Luoghi Comuni” declinato in tre parole chiave: Casa, Chiesa e Cesso.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *