edicolibro

Edicolibro, perché?

di Silvia Conte. Un piacere tutto particolare deriva dal frugare tra i libri usati. Sposti delle piccole pile, estrai un volume e te lo rigiri tra le mani, compiaciuto. È come aprire una cassapanca in soffitta e sperare di trovare un tesoro. Scovare un buon libro. La gioia non è soltanto quella di scovare un buon libro o un testo recente e ben tenuto. Il bello è proprio nello sfogliare qualcosa già utilizzato da altri, immaginare cosa hanno provato i lettori precedenti, quali emozioni, quali ricordi sono scaturiti da quelle pagine. Ecco perché io sottolineo molto e a volte indugio in commenti a piè di pagina: se riprendo un testo in mano dalla mia libreria, dopo anni, sorrido felice dei miei commenti che richiamano sensazioni provate in precedenza o mi stupisco per cose dimenticate. Questa fortuna si moltiplica in Edicolibro, dove puoi lasciare un tuo libro sottolineato e commentato e prenderne un altro; dove talvolta non recuperi nessun commento scritto, ma parli direttamente con il proprietario del volume, che lo deposita lì e te lo consiglia con entusiasmo o ammette di volersene liberare. Ma Edicolibro è questo: uno scambio a tanti livelli e quello dell’oggetto è certamente il più banale. Siamo lì, tra le 15 e le 20 volte al mese, ad aspettare i nostri “clienti”, tanti habitué, tanti passanti, tanti turisti. Ci passiamo libri, idee, commenti, emozioni, ricordi. Non sempre gli scambi sono all’altezza: c’è chi porta un libro di cucina e si prende, che so, un Camilleri. Ma non importa, quel qualcuno è uscito di casa per venirci a trovare, per fare due chiacchiere e per condividere un pezzetto di sé e portarsi via il ricordo di un altro. E allora edicolibristi vi invito a mettere un breve commento sul testo che consegnate, così ci portiamo a casa un’emozione in più rispetto a quella che ci voleva trasmettere l’autore. Edicolibro va avanti. Vi aspettiamo in Edicola con testi che vi siano piaciuti e che volete regalare al destino di un’altra persona. Vi aspettiamo per mettere l’annuncio di un libro che state cercando. Vi aspettiamo negli orari che trovate sulla pagina Facebook o durante le iniziative che organizziamo per incontrarvi e conoscervi. Edicolibro va avanti. EDICOLIBRO, piazza della Meridiana, Genova.

Countdown giorno della memoria

Countdown – Giorno della memoria 2019

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, uno spettacolo itinerante di parole, musiche e installazioni, ci aiuterà ancora una volta a riflettere su quanto accaduto, sulla necessità di ricordare, di mantenere vivo il passaggio di generazione in generazione della conoscenza dei fatti, delle conseguenze, del grado di disumanità che è stato possibile e che è sempre potenzialmente ripetibile. Una responsabilità, quella della memoria, che ci coinvolge tutti. Lo spettacolo Lo spettacolo si intitola Countdown ed è organizzato da Arcigay con la collaborazione dell’Accademia Linguistica di Belle Arti, dell’Università di Genova e di Officina Letteraria Gli allievi di primo livello, insieme ad alcuni maestri di Officina e scrittori genovesi, hanno scritto i testi dello spettacolo. Gli allievi del laboratorio Grammatica delle Storie, condotto da Emilia Marasco, sono: Sabrina Branchi, Claudia Baldracco, Cecilia Campani, Nadia Carì, Silvia Casaccio, Cristina Colombo Bolla, Elena Gallia,Patrizia Minetto, Marcello Mistrangelo. Hanno lavorato su alcuni passaggi dello studio “The ten stage of genocide” di Gregory H. Stanton. Hanno scritto brevi, a volte brevissimi monologhi, e ne hanno prodotti più di quanti servissero per lo spettacolo per entrare profondamente in un clima. I racconti Ne pubblichiamo alcuni, fino al 27 gennaio, come nostro piccolo contributo al Giorno della Memoria. Quelli selezionati per lo spettacolo sono sul sito www.omocausto.it Leggi i racconti. Dove e quando? Lo spettacolo sarà domenica 27 gennaio 2019 alle 17.30 all’Albergo dei Poveri, piazzale E. Brignole, Genova.

Pesci

Oroscopo Letterario 2018 – Pesci

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Pesci di Elena Mearini Si sa, voi siete due in uno, vivete del pesce che nuota verso l’alto della superficie e di quello che si spinge al basso del fondale. Desiderate il salto fuori dall’acqua e il tocco della luce, ma non potete rinunciare al nascondiglio buio dell’abisso. Nella scrittura, il gioco tra chiaro e scuro evidenzia i conflitti, rende la trama accattivante, avvicina i personaggi alla verità del giorno e della notte. Può essere un punto di forza, il vostro nuoto doppio e contrario. Però a un certo punto dovete scegliere da quale parte andare, bisogna affidarsi a una sola corrente per evitare l’immobilità dello stare a galla fine a se stesso. Il pesce non è pesce solo perché non affonda, suo dovere è avanzare nell’acqua, scegliere un percorso di vita, un movimento fatto di inizio, svolgimento e fine. Altrimenti si condanna a non avere storia. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Acquario

Oroscopo Letterario 2018 – Acquario

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Acquario di Anselmo Roveda Ti attende un’annata importante, Acquario, come tutte quelle che ci toccano in questa dimensione effimera. È tempo di decisioni, dovrai avere coraggio e determinazione, fare tesoro del passato e proiettarti nel futuro, ma le tue proverbiali doti di onestà, sensibilità e fedeltà potrebbero non bastare: la fortuna in questo 2018 non ti è compagna. Qualche volta ti sentirai come il dottor Morgan de L’ultimo uomo della Terra (1964) o Mme Rosa de Il piacere (1952); lascia scorrere il bianco e nero, nel contrasto di luce troverai il dettaglio di svolta, quindi torna alle fonti letterarie: Richard Matheson e Guy de Maupassant. Poi cerca la determinazione, ma scansa gli eccessi, del tuo compagno di segno Charles Dickens: attraversa oceani per far valere i tuoi e altrui diritti, non lasciarti logorare. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Capricorno

Oroscopo Letterario 2018 – Capricorno

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Capricorno di Bruno Morchio Scrittori in erba, siete in buona compagnia: Cicerone, Moliere, Racine, Alfieri, Poe, Kipling, London, Pascoli, Tolkien, Simone de Beauvoir, Salinger e Wilbur Smith sono nati sotto il segno del Capricorno. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Segno di terra, ben rappresentato dalla testa caprina, mantiene tuttavia, grazie alla coda di pesce, uno stretto rapporto con l’acqua. Per l’esperienza che ho dei nati sotto il Capricorno, consiglio di seguire nella scrittura l’ispirazione che sale dal basso, dalla propaggine equorea. Evitate di intestardirvi sui propositi programmati e lasciate che le parole fluiscano sulla pagina come le onde del mare sulla battigia. Una buona pagina è come un orgasmo: più vi spremerete con l’intelletto e più arduo sarà realizzarla. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Sagittario

Oroscopo Letterario 2018 – Sagittario

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Sagittario di Alessandro Gazoia Il Sagittario ama gli unicorni veri e pure quelli di pelouche, il rumore delle scarpe da basket sul parquet, i film vecchi con Jean Gabin e le file molto ordinate al supermercato. Ma più di tutto ama l’aggettivazione a effetto e in accumulo. Nelle sue storie l’asfalto d’estate è sempre rovente; e quando il motociclista che arriva a velocità folle ci cade sopra, diventa rovente e cinico o persino: rovente e freddamente cinico (il Sagittario preso dalla foga spesso bara, contrabbandando aggettivi dentro avverbi in -mente). Il consiglio per il 2018 è dunque molto semplice. Caro Sagittario: nel dubbio, togli; se sei sicuro, togli; se sei davvero sicuro, ripensaci, e solo dopo averci ripensato: rovente sia infine l’asfalto. Ma rovente e freddamente cinico: mai. Aggettiva piano, pensa a noi. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Scorpione

Oroscopo Letterario 2018 – Scorpione

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Scorpione di Pier Franco Brandimarte Lo scrittore e drammaturgo tedesco George Büchner – un quasi scorpione morto a 24 anni – inventò il personaggio di un re che a un certo punto smette di fare il re perché ci deve pensare. Il governo gli richiede una serie di azioni e su ognuna lui ci pensa e ci pensa finché arriva a chiedersi il senso stesso del regnare senza trovare una risposta convincente. Nel dubbio, s’impantana, e il regno va in malora. Povero re, nessuno lo salva, nessuno gli lancia una cima. Ma tu, scrittore scorpione, che aspiri al regno e cammini sulle tue sabbiemobili sta’ attento. Considera che le pagine bianche, anche se dense di propositi, non valgono la peggiore frase, viva e corregibile. Accetta il rischio, l’imperfezione e la vita. Per l’anno che viene scambia un dubbio perfetto con una decina di pagine brutte, tanto per cominciare, che poi si vedrà. Tocca terra scorpione, esci dal pantano o comunque datti una mossa. Poi starai meglio, promesso. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Bilancia

Oroscopo Letterario 2018 – Bilancia

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Bilancia di Sara Boero Sfruttate al meglio la vostra naturale tendenza all’armonia per trovare i perfetti equilibri narrativi nelle storie. La scrittura è un’ottima valvola di sfogo per quel bisogno di simmetria vagamente ossessivo che vi costringe a sistemare il centrotavola con il righello. Attenzione, però, a non ibernare chi vi legge: dietro a quella glaciale impalcatura geometrica si nasconde una domanda narrativa passionale e anticonformista che troppo spesso cercate di ricomporre con periodi ordinati e rassicuranti. Datele lo spazio che merita e non lasciatevi spaventare dall’imperfezione. Nel 2018 la vera sfida per i Bilancini scrittori sarà lasciare entrare tra le pagine anche un po’ di disordine, per riscoprire il fascino ambiguo e spigoloso della dissonanza. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Vergine

Oroscopo Letterario 2018 – Vergine

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Vergine di Edoardo Cavazzuti Se siete scrittori (o aspiranti tali) e avete la fortuna di essere nati sotto il segno della vergine, il nuovo anno sarà come un lunghissimo settembre. Abbandonatevi quindi all’acquisto compulsivo di cancelleria – soprattutto matite HB – anche se scrivete esclusivamente al PC. Cesellate la vostra wishlist di libri (quasi tutti non-fiction di documentazione), ordinate i tomi con consegna entro ventiquattro ore, ma, una volta arrivati a casa, lasciateli marcire sul comodino. Scongelatevi! Smettete di sollazzarvi con gli elenchi numerati e/o puntati: 1) perché non semplificano veramente le cose; B) perché non li legge nessuno. Già che ci siete, dite basta anche all’uso del punto e virgola: non è da voi. In questi primi giorni del 2018 vi renderete finalmente conto che – dopotutto – non è così essenziale definire in quale anno sia stata rimandata di greco la cognata di uno dei personaggi secondari del romanzo che state scrivendo. Ah, sì, a proposito: iniziate a scriverlo, questo benedetto romanzo. Fatelo proprio oggi, proprio ora, con una parola a caso. Solo una parola. Non è neanche necessario che sia perfetta. Lasciatevi corrompere dalla vertigine del caos. Provate con “Impostore”. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Leone

Oroscopo Letterario 2018 – Leone

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Leone di Riccardo Gazzaniga Scrittori nati sotto il segno del Leone, siete fortunati. Il peculiare egocentrismo del vostro segno è un’arma fondamentale per chi sogna una pubblicazione: altrimenti come osereste riempire centinaia di pagine e pensare che qualcuno sia disposto a leggerle? E pagando per farlo! Ma l’egocentrismo può diventare una debolezza, se vi specchiate troppo in voi stessi e dimenticate di inseguire la vostra preda: la storia. Mentre scuotete fieri la vostra regale criniera di parole, la storia balza via come un’antilope, svanendo dentro foreste inaccessibili. Per questo 2018, quindi, non compiacetevi della vostra bellezza ma inseguite la storia, osservatela, studiatela per attaccarla proprio lì, dove è debole. Poi azzannatela e non mollate più. Il suo ultimo respiro vi dirà che è pronta per i lettori.  Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Cancro

Oroscopo Letterario 2018 – Cancro

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Cancro di Ester Armanino Quando scriviamo, noi cancerini sembriamo sempre avere un terribile seppur creativo mal di pancia: anche l’evento più insignificante può avere enormi conseguenze a causa della nostra ipersensibilità. La tendenza a sentire il mondo più che guardarlo rischia però di portare i nostri lettori, già dotati di sentimenti propri, a un’inevitabile indigestione. Il consiglio per il 2018 è quindi quello di allenare lo sguardo, esercitare l’osservazione come faceva Georges Perec quando stilava lunghissimi inventari nel tentativo di esaurire i luoghi e la realtà. Guardare il mondo nelle sue molteplici sfaccettature, provare a raccontarlo come è invece che come siamo, lascerà al lettore un sano appetito di sentimenti e consentirà a noi scrittori del Cancro di distrarci dal mal di pancia almeno per qualche pagina. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Gemelli

Oroscopo Letterario 2018 – Gemelli

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Gemelli del Dottor Henry Jekyll James Matthew Barrie dice che i Gemelli “non possono essere descritti, perché non si saprebbe mai quale dei due si descrive.”  È quello che succede spesso nei vostri scritti, Gemelli (dici a me?), non riuscite mai a capire se quell’io narrante sia davvero voi o quell’altra parte più oscura. Per il 2018 vi do un consiglio: abbandonate l’idea che ci sia un modo di scrivere giusto (o sbagliato), un lessico bello (o ripugnante), una sintassi corretta (o una sporca), che la congiunzione possa essere solo disgiuntiva. Tornate alla fonte, alla nuvola da cui proviene l’aria che vi riempie i polmoni che sono due ma uniti dallo stesso corpo. C’è solo una scrittura: quella vera (quella vera!) che parte dagli stessi ricordi (dalle viscere) che avete in comune con le due metà di voi. La verità non mente (le viscere non mentono mai). Consigli di lettura? “Peter Pan e Wendy” è d’obbligo e la “Trilogia della città di K.” non vi deve sfuggire. Piaceranno a entrambi. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Toro segno

Oroscopo Letterario 2018 – Toro

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Toro di Emilia Marasco Dopo il lungo periodo in cui Saturno vi ha appesantito il passo, vi ha obbligato a far ricorso a tutte le vostre risorse più stabili – la concretezza, la prudenza – avete finalmente rialzato la testa. Non accontentatevi, potete spingere lo sguardo più in là, oltre il confine del territorio che siete abituati a dominare. Nel 2018 Saturno sarà vostro alleato, è arrivato il momento di osare. Scrittori del Toro se avete una sinossi, uno storyboard, un file con l’identikit dei personaggi, un incipit perfetto e un finale al quale tendere… buttate via tutto, cestinate, scrollatevi di dosso il solito metodo di attacco e lasciatevi guidare dalla passione e dalla fantasia. Concedetevi di scrivere senza un progetto definito, seguite l’istinto, guardate laggiù, oltre il confine, e scrivete col coraggio di cui siete capaci. La concretezza riservatela al lavoro di revisione, sarà bello fermarsi dopo aver attraversato territori inesplorati. Rileggete Il mago di Oz di L. Frank Baum, scrittore del Toro. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Ariete

Oroscopo Letterario 2018 – Ariete

Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali. Lo pubblicheremo segno dopo segno. Consiglio per tutti: Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi. Ariete di Angela Rastelli «Che cosa penso dell’amore? In fondo, non penso niente. Certo, vorrei sapere “che cos’è”, ma, vivendolo dal di dentro, lo vedo in quanto esistenza, non in quanto essenza» diceva Roland Barthes. Allo stesso modo vivrai la scrittura, Ariete. Quest’anno ti ci butterai dentro, anche prima di aver capito bene “che cos’è”, e l’attraverserai, testardo e impavido come il tuo animale zodiacale, senza il timore della pagina bianca, privo del tremore che prende gli altri segni di fronte al cominciare, così come si comincia un nuovo amore. Ma attento, Ariete, ricorda quello che diceva ancora Barthes: «Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia». Il mio consiglio per il 2018 è questo: fatti sotto Ariete, ma dopo rileggiti e riscrivi, solo tornando sui tuoi passi e riconsiderando il cammino fatto potrai evitare le trappole in cui l’eccessiva irruenza fa cadere – in amore come nella scrittura. Leggi gli altri segni dell’oroscopo!

Immagine dal film Le nostre anime di notte.

Le nostre anime di notte: dal libro al film in mostra a Venezia

Fino a una settimana fa non avevo mai sentito parlare di Kent Haruf. Poi sono successe un paio di cose. Il 1 settembre, Robert Redford e Jane Fonda hanno ricevuto il Leone d’Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia e dopo la premiazione è stato proiettato Our souls at night, tratto dall’ ultimo romanzo di Haruf, di cui sono protagonisti. La cosa non mi ha impressionato più di tanto ma un amico, dopo la mia confessione di ignoranza, mi ha guardato come se fossi una che adotta cani solo per lasciarli sul ciglio dell’autostrada. Allora ho letto Le nostre anime di notte. Un piccolo miracolo. Le nostre anime di notte: ho letto il libro, non so se guarderò il film di Emilia Cesiro La trama Mi chiedevo se ti andrebbe di venire a dormire da me, la notte. E parlare. Addie Moore e Louis Walters sono due vedovi sulla settantina, abitano nella cittadina di Holt, Colorado, a un isolato di distanza. Si conoscono da molti anni, ma non sono mai stati intimi. Una sera di maggio, prima che faccia del tutto buio, Addie va a trovare Louis e gli fa una proposta: andare a dormire da lei la notte, e parlare. Louis le risponde che ci deve pensare. Mentre osserva Addie tornare a casa, Louis raccomanda a se stesso di non essere precipitoso. Il giorno dopo, va dal parrucchiere, si fa sistemare i capelli, si fa radere e poi chiama Addie. Passano la notte insieme. E quella dopo. E poi altre ancora. La storia è questa: due persone che passano la notte insieme, per non stare da soli, sdraiate nello stesso letto, al buio, come buoni amici e si raccontano la vita, perché vogliono sapere tutto. Man mano che la relazione tra Addie e Louis si sviluppa in amore, la narrazione si allarga a comprendere qualche amico, le reazioni della cittadina (piccola, la gente mormora), le vicende dei rispettivi figli, l’arrivo del nipote di Addie, Jamie, una cagnolina abbandonata e poi adottata, e altre cose ancora che non dico perché sennò che lo leggete a fare… In realtà, anche a conoscere la trama, queste 170 pagine andrebbero lette perché, ripeto, sono un piccolo miracolo. Basta poco che un racconto del genere cada nel grottesco o nel melenso, e invece il risultato è delicato, luminoso e dolcissimo grazie a uno stile pulito, semplice, che non perde tempo nelle descrizioni o nell’uso delle virgolette, scivolando dal dialogo alla narrazione come evidenti conseguenze uno dell’altra e rivelando, senza aggettivi, un grande affetto per tutti i suoi personaggi. Non abbiamo fretta, disse lui. No, prendiamoci il tempo che ci serve. L’ultimo libro di Kent Haruf Il tempo è un elemento essenziale del romanzo. Nella Nota del traduttore, Franco Cremonesi (bravissimo) parla del senso di urgenza che pervade il romanzo. Haruf stava morendo mentre scriveva Le nostre anime di notte: si sente la necessità di completare la storia che ha dentro, ed è vero che questa urgenza informa il romanzo e i suoi personaggi. Però le cose hanno una loro naturale evoluzione, anche a settant’anni. Durante una delle prime notti, Louis si fa prendere, nelle sue domande, da una curiosità e una gelosia inopportune. Se ne rende conto e si dà dello stronzo. Addie conferma. Urgenza non significa essere precipitosi o avventati. Nel caso di Addie e Louis, urgenza significa rivendicare pacatamente il diritto a questo amore, alla sua naturale evoluzione e al futuro. Bello, no? Uno scrittore sta morendo e scrive un romanzo sul futuro. Note sparse Kent Haruf (1943-2016) oltre che romanziere, è stato un insegnante, un obiettore di coscienza durante la guerra del Vietnam, un bracciante, un bidello e un docente universitario. Ha pubblicato il suo primo romanzo a 41 anni. Le nostre anime di notte è stato un bel successo editoriale, e il libro più venduto in libreria nella settimana tra il 13 e il 19 febbraio 2017 Gli altri romanzi di Kent Haruf, pubblicati in Italia da NN Editore, sono Canto della pianura, Crepuscolo e Benedizione, che compongono la Trilogia della pianura. In comune hanno l’ambientazione nella cittadina immaginaria di Holt. Una mappa di Holt è allegata sia al cofanetto che raccoglie la Trilogia sia a Le nostre anime di notte. Qui Marco Denti, autore della mappa, spiega come ha fatto.     Il film Le nostre anime di notte con Jane Fonda e Robert Redford, diretto da Ritesh Batra, sarà disponibile su Netflix il 29 settembre. Le recensioni vanno dal bellino al proprio bello. Qualcuno l’ha stroncato, qualcuno ha detto che se non fosse per l’aura dorata dei due protagonisti, non se ne sarebbe proprio parlato. Io l’abbonamento a Netflix ce l’ho e lo guarderò, anche se con un filino di preoccupazione, perché quell’atmosfera dolce e luminosa che pervade il romanzo è facile da rovinare. Nel caso, posso sempre rileggermi il libro.