Nove scrittori e scrittrici, due editor e un pubblicitario maestri di Officina Letteraria hanno ideato l’Oroscopo Letterario del 2018, fornendo consigli di scrittura e lettura per tutti i tipi zodiacali.
Lo pubblicheremo segno dopo segno.
Consiglio per tutti:
Non fate come Blaise Pascal che nel 1656 scrisse «mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve»: sforzatevi di trovare il tempo per essere brevi.
Sagittario
di Alessandro Gazoia
Il Sagittario ama gli unicorni veri e pure quelli di pelouche, il rumore delle scarpe da basket sul parquet, i film vecchi con Jean Gabin e le file molto ordinate al supermercato. Ma più di tutto ama l’aggettivazione a effetto e in accumulo. Nelle sue storie l’asfalto d’estate è sempre rovente; e quando il motociclista che arriva a velocità folle ci cade sopra, diventa rovente e cinico o persino: rovente e freddamente cinico (il Sagittario preso dalla foga spesso bara, contrabbandando aggettivi dentro avverbi in -mente). Il consiglio per il 2018 è dunque molto semplice. Caro Sagittario: nel dubbio, togli; se sei sicuro, togli; se sei davvero sicuro, ripensaci, e solo dopo averci ripensato: rovente sia infine l’asfalto. Ma rovente e freddamente cinico: mai. Aggettiva piano, pensa a noi.