Officina Letteraria è un’associazione culturale, fondata a Genova nel 2012 dalle scrittrici Emilia Marasco e Claudia Priano, che propone laboratori di scrittura creativa, gruppi di lettura, workshop tematici sulle tecniche di narrazione.

Tra gli obiettivi dell’associazione:

  • A. Promuovere la creatività attraverso la scrittura e la lettura
  • B. Organizzare laboratori e corsi di formazione di scrittura creativa e professionale
  • C. Progettare e organizzare manifestazioni pubbliche, iniziative culturali, convegni, interventi su media cartacei, radiotelevisivi e informatici, concorsi letterari
  • D. Promuovere l’incontro tra coloro che praticano la scrittura con scrittori, agenti letterari, editor di case editrici
  • E. Operare in rapporto di collaborazione e/o convenzione con scuole, università, istituti di formazione, centri culturali, agenzie letterarie, case editrici.
Perché Officina.

Perché la scrittura è anche un pratica artigianale, richiede un sapere e un saper fare.

Perché il saper fare richiede un luogo dove sperimentare, dove procedere per prove ed errori, richiede il sostegno di qualcuno con più esperienza.

Perché si scrive e si butta via, si scrive e si mette da parte, si smonta e si rimonta il lavoro.

Perché occorre apprendere una tecnica per poi, eventualmente, abbandonarla.

Perché lavorare insieme agli altri  favorisce lo scambio, il confronto, la soluzione dei problemi.

Perché Letteraria.

Letteraria: aggettivo femminile singolare. Qualifica L’Officina e contiene un desiderio e un’intenzione, scrivere e, possibilmente, scrivere bene “senza trucchi da quattro soldi”.

Perché la lettura è la prima scuola di scrittura.

Perché non ci sono storie adattabili a qualsiasi forma ma c’è una forma per ogni storia, il romanzo, il racconto, il memoire, la piece teatrale, il film.

Perché Genova.

Officina Letteraria è a Genova, perché è una città che ha nella sua storia un rapporto profondo e concreto con le attività che si confrontano con la materia, l’industria, il porto. Una città di acqua e ferro, di ardesia e ruggine, di sale e vento.

Una città in cui si scrive.